mercoledì 2 marzo 2016

La Piramide di Sangue - Sette


La Piramide di Sangue – Sette
(Sound of Cobra, Boring Machines, 2014)

Gli incantatori di serpenti non sono certo uno dei tratti distintivi di una città grigia e industriale come Torino. Ma Torino è anche città italiana dell'occulto e dell'esoterico per eccellenza. Forse è proprio per questa sua doppia natura che il capoluogo piemontese è culla di incantatrici melodie di clarinetto che conducono verso il medio oriente. Il tortuoso percorso intrapreso da La Piramide di Sangue segue i sapori delle spezie e i fumi dei narghilè, ricordando le esplorazioni dei primi anni settanta dei tedeschi Agitation Free e degli italiani Aktuala. Attraverso 7 brani strumentali, i 7 musicisti compiono un viaggio affascinante, al tempo stesso ricco di energia e di misticismo, con la leggerezza di chi, pur inoltrandosi lungo nuovi sentieri, conosce l’obiettivo della sua esplorazione, per quanto questa sia lontana dal luogo d’origine. Non ci troviamo in territori vergini e incontaminati, ma non per questo stiamo seguendo orme già tracciate in passato. Nonostante gli stordenti fumi allucinogeni che avvolgono le composizioni, il nucleo melodico è sempre a fuoco e come una negromante ci induce a seguirlo fino a portarci nel cuore del deserto africano. A tratti freneticamente funky come gli svedesi Goat (ma con un senso dell’ironia più sottile) più spesso ipnotici come gli americani OM, La Piramide di Sangue si dimostra, al suo secondo disco, una delle realtà più interessanti del panorama psichedelico odierno.
[R.T.]

***

La Piramide di Sangue – Sette
(Sound of Cobra, Boring Machines, 2014)

Snake charmers are certainly not one of the main features of a grey, industrial city like Turin. Yet Turin is also the Italian occult and esoteric city par excellence. Maybe it is exactly for this double nature that Piedmont chied town is the cradle of the bewitching clarinet melodies leading to the Middle East. The tortuous path taken by La Piramide di Sangue follows the flavours of the spices and the smoke of the hookah, recalling the explorations of the German Agitation Free and Italian Aktuala in the early seventies. Through 7 instrumentals songs, 7 musicians perform a fascinating journey, at the same time full of energy and mysticism, with the lightness of those who - while entering along new paths - know the purpose of their exploration, though this is far from the place of origin. We are not in virgin and unspoilt areas, nonetheless we are not following the footsteps already traced in the past. Despite stun hallucinogenic fumes enveloping the compositions, the melodic core is always in focus and, as a necromancer, it invites us to follow it to the heart of the African desert. Sometimes frantically funky as the Sweden Goat (yet with a more subtle sense of irony), more often hypnotic as the Americans OM, in its second album La Piramide di Sangue proves to be one of the most interesting band of today's psychedelic scene.
[R.T.]

Nessun commento:

Posta un commento