Monkey 3 – Astrasimmetry
(Napalm Records, 2016)
Partendo dall'idea che le costellazioni abbiano un influsso sulla vita degli uomini, i Monkey 3 si prendono l’impegno di studiare queste forze. Per farlo compongono 12 brani (uno per ogni segno dello zodiaco) suddivisi in 4 insiemi (uno per ogni elemento alchemico: Acqua, Aria, Terra, Fuoco) di puro space rock astrologico. La base di decollo è situata nel mezzo di un deserto, costellato di imponenti e grandiose melodie di tastiera di impostazione progressiva, che a tratti si ergono come vere e proprie piramidi di suono (Moon). Abbandonato il suolo terrestre, la musica fluttua leggera, guidata da un basso morbido e rotondo che si avvolge in riff ipnotici – a metà strada tra i Pink Floyd di A Saurceful of Secrets e gli Om - fondendosi con una chitarra liquida, luminosa e calda, esplicitamente gilmouriana. Lo studio intrapreso dalla band svizzera, più che un’esplorazione scientifica degli angoli sconosciuti del cosmo, è una ricerca storica, dalle origini dello space rock fantascientifico fino alle sue moderne manifestazioni stoner e progressive. Un affascinante trattato di storia dei viaggi intergalattici. I risultati dello studio dimostrano quanto il cosmo (e la musica ad esso ispirata) abbia un potere sugli esseri umani, infinitesimali creature che si lasciano ipnotizzare e rapire dalle onde liquide di canzoni come Endless Ocean, sorta di proiezioni mentali del pianeta Solaris.
[R.T.]
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Monkey 3 – Astrasimmetry
(Napalm Records, 2016)
Starting from the idea that constellations have an influence on the lives of human beings, Monkey 3 undertake to study these forces. To do this they compose 12 tracks (one for each sign of the zodiac), divided into 4 sets (one for each element of alchemy: Water, Air, Earth, Fire), of pure astrological space rock. The take-off base is located in the middle of a desert, studded with impressive progressive rock keyboards melodies, at times standing out like real pyramids of sound (Moon). Abandoned the Earth ground, music floats lightly, led by a soft plump bass guitar wrapping itself in hypnotic riffs – halfway between Pink Floyd (A Saurceful of Secrets era) and Om - fusing together with a liquid bright warm guitar, explicitly inspired by David Gilmour. Rather than scientific exploration of the unknown corners of the cosmos, the study undertaken by the Swiss band is a historical research, from the beginning of the sci-fi space rock up to its modern stoner and progressive expressions. A fascinating treatise on the history of intergalactic travels. The results of their study show how the cosmos (and the music it inspired) has a power over human beings, tiny creatures who allow themselves to be hypnotized and abducted by the liquid waves of songs like Endless Ocean, sort of mental projections of the planet Solaris.
[R.T.]
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