giovedì 13 aprile 2017

Candlemass + Hooded Menace + Shores of Null + Naga – 25.03.2017 – Doom Over Brixia - Colony (Brescia)

 

Candlemass + Hooded Menace + Shores of Null + Naga – 25.03.2017 – Doom Over Brixia - Colony (Brescia)

Il metallaro è una specie in via di estinzione, difficile da osservare nel 2017. Le aree protette in cui riesce ad onorare il suo idolo (la distorsione) con corna al cielo e scapellamenti selvaggi sono sempre più ridotte. Il Colony, diventato negli ultimi anni uno di questi luoghi di riferimento, sarà anch’esso costretto a ridurre lo spazio a disposizione e la frequenza di grandi concerti. Doverosa quindi una rimpatriata tra simili, in occasione del ritorno in Italia di una band storica come i Candlemass, un attimo prima che il Colony - come lo conosciamo oggi - cambi la sua faccia. 

I primi a salire sul palco sono i napoletani Naga. Il loro sludge/doom è pesante, opprimente e carico di cattive vibrazioni. Tra un riff grasso ed uno lercio, si annidano dissonanze, atmosfere lugubri e una voce malata. Sorta di Cough partenopei, con forte componente post metal. Grande scoperta della serata, per tutti gli amanti delle sonorità più putride.

Ci allontaniamo dal palco per ritrovare vecchi amici del metallo e per berci una birra, e torniamo ai posti di combattimento per gli Shores of Null. Precisi e compatti, si abbattono sul pubblico con le loro sfuriate doom/death, colorando di nero il locale con atmosfere gotiche e melodie ricercate e originali. Peccato per i suoni non perfettamente calibrati (voci troppo alte rispetto alle chitarre), che comunque non inficiano la bellezza abbagliante di brani come Souls of the Abyss o Ruins Alive. Non ci resta che attendere l'ormai imminente seguito del bellissimo Quiescence.

L'enorme cantante dei Hooded Menace e la sua canottierina da culturista a prima vista stonano con una serata dedicata al doom metal. Ma appena il biondo finlandese libera la sua ugola, producendo un growl catarroso (che non avrà cedimenti per l'intera durata del concerto) capiamo che il nuovo innesto nella formazione della band è azzeccatissimo. Le distorsioni pesantissime dei finlandesi fanno sembrare la loro musica una versione narcolettica e rallentata (all'estremo) del death metal lovecraftiano dei Morbid Angel. Monolitici e stordenti.

Il doom anni '80 dei Candlemass ha un dinamismo ben diverso. La band svedese entusiasma con i suoi riff possenti e le sue melodie epiche, istigando il pubblico (grazie anche all'energia del nuovo cantante Mats Levén) ad unirsi a quei cori che solo un concerto metal riesce a regalare. Classici come Bewitched, Crystal Ball e Solitude sono cantati a squarciagola dalla "famiglia metal" che si è radunata al Colony. Una famiglia orgogliosamente fuori moda che di fronte alle atmosfere sepolcrali - ma al tempo stesso maestose - dei Candlemass si dimostra una comunità unita che meriterebbe che luoghi come il Colony, anziché scomparire, si moltiplicassero.
[R.T.]

 

 

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Candlemass + Hooded Menace + Shores of Null + Naga – 03.25.2017 – Doom Over Brixia - Colony (Brescia)

The metalhead is an endangered species, difficult to observe in 2017. The protected areas where it worships its idol (the Distortion) with horns to the sky and wild headbanging are shrinking. Also the Colony (one of these places of reference in recent years) will be forced to reduce its space and the number of big live shows. On the occasion of the return to Italy of a historic band like Candlemass, a moment before Colony - as we know it today - will change its face, a reunion among our fellowmen is absolutely due. 

First band on stage is Naga, from Naples. Their sludge/doom is heavy, oppressive and full of bad vibes. Dissonances, gloomy atmosphere and sick voice lurk between a fat riff and a filthy one. Sort of Neapolitan Cough, with a strong post metal element. Great discovery of the evening, for all lovers of the most putrid sounds.

We move away from the stage to reconnect with old metal friends and drink a beer, and then we come back to battle stations for Shores of Null. Precise and compact, they strike the audience with their doom/death outbursts, colouring in black the venue with gothic atmosphere and sophisticated original melodies. Too bad for not perfectly calibrated sounds (voices are too loud in comparison with the guitars), that anyhow do not invalidate the dazzling beauty of songs like Souls of the Abyss or Ruins Alive. We just have to wait for the successor of the beautiful Quiescence.

At first sight, he enormous singer of Hooded Menace and his minuscule singlet clash with this evening dedicated to doom metal. Yet, as soon as the blond Finnish clears his throat producing a catharral growl (flawless for the whole the concert), we understand that the new singer perfectly fits with the band. The heavy distortions of the Finnish band make their music look like a narcoleptic and (extremely) slowed down version of Lovecraftian Morbid Angel death metal. Monolithic and dazing.

The 80s Candlemass doom metal has got a really different dynamism. The Swedish band impresses with its powerful riffs and epic melodies, instigating the audience (thanks to the energy of the new singer Mats Levén) to join those choruses that only a metal concert can offer. Classic songs like Bewitched, Crystal Ball and Solitude are sung loudly by the "metal family" who had gathered at the Colony. A proudly unfashionable family that in front of the sepulchral - yet at the same time majestic - atmospheres of Candlemass music shows to be a united community that deserves that places like Colony would multiply themselves instead of disappearing.
[R.T.]
  


  

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