Calibro 35 – Decade
(Record Kicks, 2018)
Uno studio di giovani architetti con base a Firenze, il Superstudio, immaginò e progettò nei primi anni ‘70 Dodici città ideali, una visione distopica in cui l’urbanizzazione moderna raggiungeva i livelli più surreali e alienanti. In questi intrecci di strutture geometriche fantascientifiche atterra oggi l’astronave dei Calibro 35. Dopo esser decollata dai bassifondi nebbiosi della Milano anni ‘70, e dopo aver intrapreso un viaggio intergalattico con l’album del 2015 (S.P.A.C.E.), la navicella raggiunge questa nuova metropoli, che potrebbe trovarsi su un pianeta sconosciuto, in una realtà parallela o nella mente di un architetto visionario di 50 anni fa. Per costruire questa città la band milanese ha concepito il suo progetto più ambizioso, facendosi aiutare dai fiati, dalle percussioni e dagli archi degli Esecutori di metallo su carta - un ensemble orchestrale che non si limita ad accompagnare la band, ma contribuisce a dare forma alla struttura profonda dei brani, fin dalle fondamenta. Ci ritroviamo in spazi inediti nei quali, libere da vincoli, le linee dell’architettura radicale italiana degli anni ‘60/’70 si trasformano in musica. I Calibro 35 scrivono una colonna sonora per ambienti di una città immaginaria, contaminando linguaggi diversi (funk, afro psichedelia, jazz, prog di Canterbury…) con fortissima personalità. Anche gli elementi meno appariscenti che colorano questa città non possono mai essere definiti arredamento, bensì design. Decade è un album sinuoso come le poltrone progettate dallo studio Archizoom, ma al tempo stesso geometrico come la teoria Modulor di Le Corbusier. Utopia e irrazionalità per una città concreta e reale, probabilmente la più affascinante progettata dalla band fino ad oggi.
[R.T.]
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Calibro 35 – Decade
(Record Kicks, 2018)
In the early 70s Superstudio (an atelier of young architects based in Florence) imagined and designed Twelve Ideal Cities, a dystopian vision in which modern urbanization reached the most surreal and alienating levels. Calibro 35 spaceship now lands in these interweaving of geometric sci-fi structures. After taking off from the foggy slums of Milan in the 70s, and after having gone on an intergalactic journey with their 2015 album (S.P.A.C.E.), their spacecraft reaches this new metropolis, which could be on an unknown planet, in a parallel reality or in the mind of a visionary architect 50 years ago. To build this city the band from Milan has conceived its most ambitious project, being helped by the winds instruments, percussions and strings of the Esecutori di metallo su carta - an orchestral ensemble that not only play together with the band, but that also contributes to shape the deep structure of the songs, from their foundations. We find ourselves in unprecedented spaces in which, free from constraints, the lines of 60s/70s Italian radical architecture are transformed into music. Calibro 35 write a soundtrack for environments of an imaginary city, contaminating different languages (funk, afro psychedelia, jazz, Canterbury prog ...) with strong personality. Even the less ostentatious elements colouring this city can never be called furniture, yet design. Decade is a sinuous album like the armchairs designed by the Archizoom studio, but at the same time geometric as Le Corbusier's Modulor theory. Utopia and irrationality for a concrete and real city, probably the most fascinating designed by the band until today.
[R.T.]
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