Pagine

lunedì 15 gennaio 2018

Slint - Spiderland


Slint - Spiderland
(Touch and Go, 1991)

Passato inosservato ai tempi della sua pubblicazione (nonostante il supporto di Steve Albini), così come Frigid Stars dei Codeine, il secondo album degli Slint verrà riscoperto durante la primavera del fenomeno post rock. Tuttavia, a differenza delle band che andrà ad ispirare, Spiderland mostra una completa assenza di enfasi emotiva tale da renderlo uno dei migliori tributi al torpore e alla stanchezza. Nelle canzoni degli Slint il climax non viene mai raggiunto anche se è sempre suggerito: così la musica ondeggia in un acquatico senso di attesa. A differenza che nel disco dei Codeine, qui le armonizzazioni rumorose sono più evidenti, e allo stesso modo lo sono gli schemi ritmici geometrici (per quanto irregolari) e le fluide strutture delle canzoni. Spiderland è un album post-hardcore che implode in una stasi apatica: una timida musica atmosferica che annichilisce il classico ruolo del cantante e i canoni rock basati sulle sequenze tensione/esplosione.
[R.T.]
*** 

Slint - Spiderland
(Touch and Go, 1991)

Gone unnoticed at the time of its release (despite Steve Albini endorsement), as much as Frigid Stars by Codeine, Slint second album will be rediscovered through the spring of post rock phenomenon. Yet, unlike the bands it will inspire, Spiderland displays a complete absence of emotive emphasis that makes it one of the best tributes to torpor and weariness. In Slint songs climax is never reached even though it is always suggested: so the music wavers in an aquatic state of waiting. Unlike in Codeine album, here noisy harmonizations are more evident, and so are the geometrical (though irregular) rhythmic patterns and fluid structures of the songs. Spiderland is a post-hardcore album that implodes in apathetic stasis: a shy atmospheric music that annihilates the classical role of the singer and rock standards based on sequences of tension/release.
[R.T.]

Nessun commento:

Posta un commento