Harsh Toke / Joy / Sacri Monti - Burnout
(Tee Pee Records, 2017)
Se nel 2017 ha ancora senso parlare di “scena musicale”, la città di San Diego ne è sicuramente esempio perfetto e una delle sue migliori incarnazioni. In un’epoca in cui le collaborazioni e le condivisioni a distanza (via internet) sono la norma, nel cuore della California esiste un gruppo di amici per i quali lo stretto rapporto di conoscenza è stato (ed è) il fulcro per la nascita di un movimento musicale vero e proprio. Il cuore di questa comunità artistica è da ricercarsi nelle dilatazioni lisergiche che caratterizzano la musica degli Earthless, veri e propri padri fondatori del movimento. Le cavalcate psichedeliche della storica band californiana sono state seguite da un gruppo affiatato di concittadini, i quali condividono spesso lo stesso palco e mischiano le proprie band con la stessa facilità con la quale miscelano assoli di blues psichedelico. La Tee Pee Records offre un assaggio dell'atmosfera che si respira nei locali della città californiana, con uno split in cui tre band, solitamente dedite a lunghe jam session visionarie, racchiudono la loro strabordante creatività in due brevi brani a testa.
Le prime pillole di psichedelia sono offerte dagli Harsh Toke che sciolgono due classici di Rocky Erickson in un oceano di assoli ed in un grezzo, potentissimo, riff-o-rama più vicino al sound di Detroit che a quello di San Diego. Chi ha avuto la fortuna di assistere al loro concerto in onore del cantante/chitarrista dei 13th Floor Elevators, al Roadburn 2017, sa già quanto gli Harsh Toke sappiano essere rozzi e stracarichi di tiro, e non solo degli sciamani dell'improvvisazione selvaggia.
Seguono i Joy: con un brano originale ed una cover dei Road (band di Noel Redding, bassista della Jimi Hendrix Experience) pare proprio che ci vogliano far entrare nella loro sala prove, nel bel mezzo di una jam session in cui l'hard rock si liquefà in una cascata colorata di assoli psichedelici.
Il terzo 45 giri racchiude tra i suoi solchi la musica dei Sacri Monti, capaci di bilanciare con sensibilità progressiva il tocco morbido dell'organo e la potenza della chitarra, soprattutto in un'esaltante versione di Sleeping for Years degli Atomic Rooster.
Il debito che l'heavy psych attuale ha nei confronti di quello degli anni '70 viene ripagato da questo split (peccato soltanto che gli Harsh Toke non abbiano proposto un brano originale) in cui le tre band di San Diego omaggiano i loro mentori e al tempo stesso dimostrano quanto sia ancora esplosiva la scena della loro città.
[R.T.]
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Harsh Toke / Joy / Sacri Monti - Burnout
(Tee Pee Records, 2017)
If in 2017 it still makes sense to talk about "musical scene", San Diego is certainly a perfect example and one of its best incarnations. In an era when remote collaborations and sharings (via internet) are the norm, in the heart of California there is a bunch of friends whose close relationship has been (and is) the seed for the birth of a real musical movement. The heart of this artistic community is to be found in the lysergic dilations characterizing Earthless - true fathers of the movement - and their music. The psychedelic rides of the historic Californian band were followed by a close-knit group of fellow citizens, who often share the same stage and mix their bands with the same ease with which they mix psychedelic blues solos. Tee Pee Records offers a taste of the atmosphere you can breath in the venues of the Californian city thanks to a split in which three bands, usually dedicated to long visionary jam sessions, enclose their overflowing creativity into two short songs each.
The first psychedelic pills are offered by Harsh Toke melting two Rocky Erickson classics in an ocean of solos and in a rough, powerful, riff-o-rama much closer to the sound of Detroit than to that of San Diego. Those lucky enough to attend their concert in honor of the 13th Floor Elevators singer/guitarist at Roadburn 2017, they already know how much Harsh Toke knows how to be rough and super-groovy, and not just shamans of wild improvisation.
Then Joy: with an original song and a cover of Road (band of Noel Redding, bass player of the Jimi Hendrix Experience) it seems that they want us to enter their rehearsal room, in the middle of a jam session in which hard rock liquefies itself into a colorful cascade of psychedelic solos.
The third 45 rpm is for Sacri Monti, whose music is capable of balancing with progressive sensitivity the soft touch of the organ and the power of the electric guitar, especially in an exciting version of Sleeping for Years by Atomic Rooster.
The debt that the current heavy psych has towards that of the 70s is repaid by this split (just what a pity that Harsh Toke did not insert an original song) in which the three bands from San Diego pay homage to their mentors and at the same time show how explosive the scene of their hometown is.
[R.T.]
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