Amenra – Mass VI
(Neurot Recordings, 2017)
“Hai bisogno di qualcosa che sia disposto a prenderti per le braccia e aiutarti a combattere quel nemico invisibile. Questo è esattamente ciò che AMENRA intende essere. E sostiene di essere”. Queste le parole di Colin H. van Eeckhout all'Independent, anticipando l'uscita di Mass VI. Se questo sono gli Amenra, e se questo è vero anche per gli altri capitoli della serie Mass, è sicuramente con quest'ultimo album che questa sensazione si fa più viva, concreta e forte. Ogni racconto della serie è fotografia di un momento. Tragico. Personale, ma al tempo stesso condiviso e quindi collettivo. Quasi universale. E se catarsi e liberazione sono il “premio” alla fine di ciascun percorso inciso e raccolto nella durata di ogni singolo lp, in Mass VI questa sensazione è amplificata. L'obiettivo è pienamente raggiunto e superato. Dall'ascolto dell'album si esce più lievi e più forti al tempo stesso. 40 minuti che sono quasi una sinfonia. Un'opera che è colonna sonora e film al tempo stesso. 4 canzoni, più 2 interludi, per schiacciarti con lo sludge ed il post-hardcore più pesanti e violenti, e poi risollevarti con un post-rock orchestrale, onirico e visionario. E la voce di Colin H. van Eeckhout, fra straziante screaming e toccanti strofe pulite, è il Virgilio che accompagna dal più profondo degli Inferi al gradino più alto, e in piena luce, del Purgatorio. Un album che è pura emozione.
[E.R.]
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Amenra – Mass VI
(Neurot Recordings, 2017)
“You need something that is willing to pick you up by the arms and help you fight that invisible enemy. That is exactly what AMENRA aims to be. And claims to be.” These are Colin H. van Eeckhout words to the Independent, anticipating the release of Mass VI. If this are Amenra, and if this is true also for the other chapters of the Mass series, it is surely with this latest album that this sensation becomes more alive, concrete and strong. Each story in the series is a photograph of a moment. Tragic. Personal, but at the same time shared and therefore collective. Almost universal. And if catharsis and deliverance are the "reward" at the end of each path recorded and collected in the duration of each individual LP, in Mass VI this feeling is amplified. The goal is fully achieved and exceeded. Listening to the album you become lighter and stronger at the same time. 40 minutes that are almost a symphony. A work that is soundtrack and movie at the same time. 4 songs, plus 2 interludes, to crush you with the heaviest and most violent sludge and post-hardcore, then lifting you up with an orchestral, dreamlike and visionary post-rock. With his excruciating screaming and poignant clean verses, Colin H. van Eeckhout voice is the Virgil accompanying the listener from the depths of the Underworld to the highest step, in full light, of Purgatory. An album that is pure emotion.
[E.R.]
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