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giovedì 1 dicembre 2016

Fuzz Orchestra - Uccideteli Tutti! Dio Riconoscerà I Suoi


Fuzz Orchestra - Uccideteli Tutti! Dio Riconoscerà I Suoi
(Woodworm, 2016)

"Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi". Se è pur vero che un libro non si giudica dalla copertina, è altrettanto vero che nessun altro titolo poteva cogliere meglio il  contenuto e l'atmosfera del quarto album della Fuzz Orchestra. Un senso di Apocalisse e fatale ineluttabile "dannazione" è ciò che pervade ogni singola nota di queste 8 canzoni del trio milanese. Lasciata (momentaneamente?) da parte la matrice più sociale e politica che animava i precedenti album, l'attenzione adesso è focalizzata su tematiche quasi filosofiche, o comunque di impronta quasi esistenzialista, con uno sguardo rivolto al tempo stesso al singolo individuo ed alla collettività - umanità - in senso ampio. Tutto questo emerge non solo dalla selezione di campionamenti cinematografici (da Todo Modo a Pasqualino Settebellezze, da Il Settimo Sigillo a Dune), ma anche (o soprattutto?) attraverso la musica stessa. Le trame della chitarra fuzz-noise di Luca Ciffo, unite alle (s)visioni del noisepiano di Fabio Ferrario e ai ripetuti, continui, attacchi della batteria metal-industrial di Paolo Mongardi, trascinano l'ascoltatore in un vortice buio, in cui si sofferma - disperso e stranito - a guardare sé stesso attraverso un buco, al tempo stesso spiando di traverso ciò che (o meglio: chi) lo circonda. Fondamentale, per la capacità di amplificare il potere immaginifico e la forza espressiva delle composizioni della Fuzz Orchestra, la collaborazione col compositore Enrico Gabrielli e l'ensemble cameristico degli Esecutori di Metallo su Carta. Le partiture e gli arrangiamenti del primo, nonché l'apporto strumentale dei secondi, non solo contribuiscono al respiro da colonna sonora dell'album, ma riescono perfino a rendere fisico il suono. Ascoltando Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi si ha come l'impressione di essere seduti nell'oscurità di un piccolo cinema, davanti ad un vecchio film (non più) muto, dal quale non si riesce a distogliere lo sguardo. Per me, uno dei dischi dell'anno.
[E.R.]
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Fuzz Orchestra - Uccideteli Tutti! Dio Riconoscerà I Suoi
(Woodworm, 2016)

"Kill them all! God will recognize his sons" (literal translation of the album title). If it is true that you cannot judge a book by its cover, it is also true that no other title could have better pinpoint the content and the atmosphere of Fuzz Orchestra fourth album. A sense of Apocalypse and fatal unavoidable "damnation" is what permeates every single note of these eight songs of the trio from Milan. Set (temporarily?) aside the social and political issues of the previous releases, now attention is focused on almost philosophical themes, or at least with an almost existentialist approach, reflecting on both the individual and the humanity in its broadest meaning. All this emerges not only from the selection of movie samples (from Todo Modo to Pasqualino Settebellezze, from Det sjunde inseglet to Dune), but also (or especially?) through music itself. The weaves of Luca Ciffo fuzz-noise guitar, combined with the visions of Fabio Ferrario noisepiano and the repeated continuous attacks of Paolo Mongardi metal-industrial drums, drag the listener into a dark vortex, in which - lost and bewildered - he lingers to look at himself through a hole, at the same time spying askew what (or rather: who) surrounds him. Essential for its capacity to amplify the imaginative power and the expressive force of Fuzz Orchestra compositions, the collaboration with the composer Enrico Gabrielli and the chamber ensemble Esecutori di Metallo su Carta. The scores and arrangements of the first, and the instrumental contribution of the seconds, not only contribute to the "soundtrack" breath of the album, but they even manage to make its sound physical. Listening to Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi you get the feeling of sitting in the darkness of a small cinema, watching an old (no more) silent movie, from which you cannot look away. To me, one of the best albums of the year.
[E.R.]

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