Royal Thunder – Crooked Doors
(Relapse Records, 2015)
Negli anni 2000 post rock e indie hanno
imposto un ridimensionamento del ruolo che i cantanti avevano avuto nel rock
fino alla fine degli anni 90. Il ritorno delle sonorità hard, al quale abbiamo
assistito negli ultimissimi anni, necessitava ancora di voci in grado di
tornare protagoniste. Mlny Parsonz si riprende di prepotenza il ruolo che
compete ad una voce come la sua, e per farlo svetta tra i vapori psichedelici
del rock alternativo dei Royal Thunder. Una musica melodica e diretta ma
stratificata, quella suonata dalla band della Georgia, che si muove sulle orme
dei grandi del passato con sensibilità moderna. Crooked Doors, il loro secondo full-lenght, è una ventata di
energia dal sapore agrodolce, in cui i riff, anziché spingere sull’acceleratore
come ci hanno abituato tante band heavy psych della stessa etichetta (Relapse),
preferiscono immergere l’ascoltatore in un ondeggiante liquido psichedelico (Forget You, Wake Up e Forgive Me Karma,
degne dei Soundgarden di Superunknown)
sul quale la travolgente espressività di Mlny si muove in bilico tra potenza (The Line) e calore (la straordinaria
accoppiata The Bear I & II).
Dalla caduta del rock di Seattle si sentiva la mancanza di una musica al tempo
stesso onirica e terrena come quella dei Royal Thunder.
[R.T.]
***
Royal Thunder – Crooked Doors
(Relapse Records, 2015)
In the 2000s post
rock and indie changed the role singers had in rock music until the end of 90s.
The return of hard sounds of the latest years needed voices capable of being
once again protagonist. Mlny Parsonz fiercely takes back the role proper of a
voice like hers and soars above psychedelic vapors of Royal Thunder alternative
rock. Melodic, yet stratified, music is what they play, following the steps ot
the giants of the past with modern sensitivity. Crooked Doors, their second full-lenght, is a blast of bittersweet
energy, in which riffs prefer to submerge the listener in a psychedelic waving
liquid (Forget You, Wake Up and Forgive Me Karma, at the level of Soundgarden of the Superunknown era) on which Mlny’s
overwhelming expressivity moves in the balance between power (The Line) and warmth (the extraordinary
couple The Bear I & II), instead
of pushing on the accelerator as many other heavy psych bands of the same label
(Relapse) usually do. Since the fall of Seattle rock it was missing such a
dreamy-and-at-the-same-time-earthly music as the one played by Royal Thunder.
[R.T.]
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