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giovedì 18 aprile 2019

Bloodbath – The Arrow of Satan is Drawn


Bloodbath – The Arrow of Satan is Drawn
(Peaceville, 2018)

Il tempo ha reso giustizia a quel suono che proveniva dalla foresta tenebrosa del primo disco degli Entombed. Il suono di una sostanza densa e appiccicosa che cadeva nell’abisso creando echi in grado di risvegliare Cthulhu. Grezzo, sporco, viscerale, ottenuto semplicemente con un distorsore della Boss (l’HM2) spinto al massimo. Dopo anni in cui quel suono è stato rinnegato da gran parte dei musicisti metal, alla ricerca della distorsione più compressa e quadrata possibile, lui è tornato dalle viscere della Terra. Ma non basta quel magico suono che sa di fango e budella in putrefazione a rendere grande un disco death metal. E’ necessario che chi lo utilizza componga riff in grado di risvegliare i morti e di farli camminare in mezzo a noi. Magari qualcuno che sappia colorare la carneficina di nere melodie. Insomma, c'è bisogno di Anders Nyström. Un chitarrista che alla furia old school e alle atmosfere da splatter horror anni '80 riesce ad abbinare una sensibilità gotica, per quanto questa appaia ad un primo ascolto nascosta in fondo ad un lago di sangue. Grazie anche al latrato di Nick Holmes dei Paradise Lost, i Bloodbath (dei quali fanno parte anche l’altro Katatonia Jonas Renkse e il batterista degli Opeth Martin Axenrot) superano la somma che ci aspetteremmo dalle singole parti, almeno per quanto riguarda Katatonia e Opeth degli ultimi album (non certo dai Paradise Lost, ancora grandiosi!). Merito dell’HM2, che ha saputo risvegliare il Cthulhu che si annida in questi vecchi metallari.
[R.T.]
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Bloodbath – The Arrow of Satan is Drawn
(Peaceville, 2018)

Time has done justice to that sound coming from the dark forest of the first Entombed record. The sound of a dense sticky substance that used to fall into the abyss creating echoes capable of awakening Cthulhu. Rough, dirty, visceral, simply obtained with the distortion of the Boss (the HM2) pushed to its maximum level. After years in which that sound was disowned by most metal musicians, in search of the most compressed and square distortion possible, it came back from the bowels of the Earth. But to make a death metal record great that magical sound smelling of mud and rotting guts it is not enough. It is necessary that those ones using it compose riffs that can awaken the dead and make them walk among us. Maybe someone who knows how to colour the carnage of black melodies. In short, we need Anders Nyström. A guitarist who manages to combine a gothic sensibility with the old school fury and the 80s horror splatter atmospheres, even if at a first hearing it appears hidden at the bottom of a lake of blood. Thanks also to Nick Holmes (Paradise Lost) bark, Bloodbath - which also include Jonas Renkse (Katatonia ) and the drummer Martin Axenrot (Opeth) - exceed the sum that we would expect from the individual parts, at least as regards Katatonia and Opeth of the last albums (certainly not the still amazing Paradise Lost!). Thanks to the HM2, able to awaken that Cthulhu lurking in these old metalheads.
[R.T.]

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