Pagine

lunedì 5 febbraio 2018

Nirvana - Nevermind


Nirvana - Nevermind
(DGC, Sub Pop, 1991) 

Nella storia del rock c'è un "pre" e un "post" Nevermind. Dopo la sua pubblicazione, il rock alternativo abbandona la scena indipendente e si ritrova faccia a faccia con le contraddizioni di questo cambiamento. L'eterno scontro fra musica indipendente e musica mainstream finisce nel settembre del 1991, quando il secondo album dei Nirvana racchiude in sé entrambi questi mondi. Alla fine degli anni '80 le major iniziano ad interessarsi alla scena musicale indipendente (dimostrazione di questa nuova tendenza è la pubblicazione da parte della Geffen dei dischi dei Sonic Youth) e si rendono conto che la musica pesante e rumorosa di Seattle sarà la "next big thing" che alimenterà i desideri degli adolescenti (gli album di Soundgarden ed Alice In Chains furono pubblicati da major) e la loro insoddisfazione per il "sogno americano" e l'individualismo degli anni '80. In quei tempi c'era un crescente rifiuto delle emozioni sintetiche e della ribellione iper-muscolare, così la musica dei Nirvana ebbe l'opportunità di divenire il simbolo di una rivoluzione culturale. E così fu!
[R.T.]

*** 

Nirvana - Nevermind
(DGC, Sub Pop, 1991)

In rock music history there is a “pre” and a “post” Nevermind. After its release, alternative rock abandons independent scene and faces the contradictions of this change. The everlasting clash of indie and mainstream music ends in September 1991, when Nirvana second album incorporates both these worlds. At the end of the 80s, majors begin to take an interest in indie musical scene (demonstration of this new tendency is Geffen publication of Sonic Youth albums) and they realize that Seattle heavy noisy music will be the “next big thing” to feed teenagers desires (Soundgarden and Alice in Chains albums were published by majors) and their dissatisfaction with the “American dream” and the individualism of the 80s. In those days there was an increasing denial of synthetic emotions and hyper muscular rebellion, so Nirvana music had the opportunity to become a symbol of a cultural revolution. So it was, indeed!
[R.T.]

Nessun commento:

Posta un commento