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martedì 10 ottobre 2017

Dead Cross - Dead Cross


Dead Cross - Dead Cross
(Ipecac Recordings, Three One G, 2017)

Giunto alla soglia dei 50 anni, Mike Patton continua a mostrare evidenti sintomi di quella sindrome di Peter Pan che può ormai essere definita incurabile. Quando il suo compagno di giochi (e di  Fantômas) Dave Lombardo lo ha contattato per unirsi a lui nel suo nuovo giocattolo, i Dead Cross, Mike ha nascosto le sue t-shirt hardcore tra i libri di scuola, ed è scappato di casa, zaino in spalla, su uno skateboard, di soppiatto dalla mamma. L'amico Dave lo ha portato sulla cattiva strada presentandogli due compagni di gioco pesantemente dipendenti dalla violenza sonora: Mike Crain e Justin Pearson (quest'ultimo anche bassista dei The Locust). Arrivato in sala prove Mike ha trovato un giocattolo già avviato, con canzoni già pronte, ma si è subito divertito a sostituire le linee vocali composte dal precedente cantante (Gabe Serbian). Così Mike è ricaduto nel vecchio vizio di pestare pesante, come ai tempi della sua collaborazione con i Dillinger Escape Plan. Il risultato di questa gang di teppistelli cresciutelli è un disco folle e ultraviolento nel quale le sghembe e deliranti melodie pattoniane donano una tetra atmosfera da film horror in un chainsaw massacre tipicamente splatter di sfuriate thrash metal e marcissimi riff hardcore. La nebbia plumbea di Bela Lugosi's Dead dei Bauhaus è il momento di "respiro" in un disco che per il resto corre a mille all'ora (straordinaria la prestazione di Lombardo), come un sedicenne con la maglia dei DRI su uno skateboard. Se l'età non consente a Patton grandi acrobazie sullo skate (come dimostra il recente incidente con la tavola), questa non inficia minimamente la sua "giovinezza artistica", degna infatti di un teenager carico di ormoni. Mike si dimostra infatti il perfetto compagno di giochi per i Dead Cross, che si sono divertiti a comporre una musica folle, adrenalinica ed esaltante.
[R.T.]
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Dead Cross - Dead Cross
(Ipecac Recordings, Three One G, 2017)

Almost at the age of 50, Mike Patton continues to show obvious symptoms of Peter Pan's syndrome, which can now be considered incurable. When his playmate (and Fantômas-mate) Dave Lombardo contacted him to join him in his new toy, Dead Cross, Mike hid his hardcore t-shirts among school books and ran away from home, with his backpack, on a skate. His friend Dave led him down a bad road, introducing him to two playmates heavily addicted to sound violence: Mike Crain and Justin Pearson (the latter also bassist of The Locust). Arrived in the rehearsal room Mike found an already launched toy, with songs already written, but he immediately enjoyed replacing the vocal lines composed by the former singer (Gabe Serbian). So Mike has fallen again into the old habit of ultra heaviness like at the time of his collaboration with Dillinger Escape Plan. The result of this gang is a crazy and ultra-violent album, in which Patton crooked and delirious melodies give a horror movie gloomy atmosphere to a typically splatter chainsaw massacre made of thrash metal angry outbursts and super-rotten hardcore riffs. The plumbee mist  of Bauhaus' Bela Lugosi's Dead is the only moment to "have a breathe" in a record that runs a thousand per hour (extraordinary performance of Lombardo), like a teenage with the DRI t-shirt on a skate. If age does not allow Patton big tricks on the skateboard (as his recent skate accident shows), this does not affect his "artistic youth", which is worthy of a teen full with hormones. Mike is the perfect playmate for Dead Cross, who had fun composing crazy, fast-paced and exalting music.
[R.T.]

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