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giovedì 20 luglio 2017

Gong - Rejoice! I'm Dead!


Gong - Rejoice! I'm Dead!
(Madfish, 2016)

Me lo immagino su una teiera volante, Daevid Allen. Fluttuante in un Paradiso surreale, tra folletti e giganteschi occhi radianti, intento a jammare allegramente con i tanti musicisti presenti nell'Aldilà, o a dedicarsi all'amore libero con la sua (anche artistica) metà Gilli Smyth.
Immagino che ogni tanto, da lassù, lasci andare un segnale telepatico, consapevole del fatto che sul pianeta Terra è ancora presente un radar in grado di captare le onde cosmiche della sua creatività: i Gong. La comune di cui è stato fondatore e guru ha continuato a portare avanti le vibrazioni positive della sua musica, per sua esplicito volere, con un album in cui lo spirito del musicista australiano risuona come se fosse ancora sul palco, senza alcuna sensazione di nostalgia. Rejoice! I'm Dead!, come si capisce dal titolo, possiede l'ironia di cui i Gong si sono sempre nutriti, ed è al tempo stesso un omaggio alla Libertà. Gli straordinari musicisti che hanno accompagnato Allen in questi ultimi anni possiedono la ricchezza creativa per concepire un disco fantasioso e divertente. Energia ritmica quasi funky convive con passaggi di jazz surreale, così come melodie psichedeliche si dilatano in vastissimi paesaggi che necessitano di immersione profonda, in completa meditazione. Echi dei King Crimson si percepiscono più volte nel corso dell'album - dagli assoli sghembi agli arpeggi concentrici delle chitarre, fino agli strati sonori sovrapposti, capaci di creare veri e propri soundscapes. La personalità di questi musicisti, in particolare quella di Kavus Torabi (già membro dei Guapo), spicca all'interno delle composizioni e dona ulteriore freschezza ai sentieri musicali tracciati da Allen nel corso di una vita intera. Lassù, da quella teiera fluttuante, il buon Daevid se la ride soddisfatto. E' riuscito a creare un'entità artistica ancora viva, libera e creativa, e che sopravvive perfino alla sua morte.
[R.T.]
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Gong - Rejoice! I'm Dead!
(Madfish, 2016)

I imagine Daevid Allen on a flying teapot. Fluctuating in a surreal paradise, among pixies and gigantic radiant eyes, cheerfully jamming with the many musicians in the Beyond, or devoting himself to free love with his (also artistic) half Gilli Smyth. 
I imagine that every now and then, up above, he sends a telepathic signal, aware of the fact that there is still a radar on planet Earth that can capture the cosmic waves of his creativity: Gong. The community of which he was founder and guru continues to carry on the positive vibrations of his music, for his explicit will, with an album in which the spirit of the Australian musician resonates as if he was still on stage without any nostalgic feeling. Rejoice! I'm Dead!, as it is clear from the title, possesses the irony that Gong have always nourished, and it is at the same time a tribute to Freedom. The extraordinary musicians who have accompanied Allen in the last few years have got the creative wealth to conceive an imaginative and funny album. Almost funky rhythmic energy coexists with surreal jazz passages, as psychedelic melodies expand  themselves into vast landscapes that need deep immersion, in complete meditation. Echoes of King Crimson are perceived repeatedly in the album - from crooked solos to concentric guitar arpeggios, to the overlapping sound layers, capable of creating great soundscapes. The personality of these musicians, especially that of Kavus Torabi (also member of Guapo), stands out within the compositions and gives further freshness to the musical paths traced by Allen throughout a lifetime. Up above, from that fluctuating teapot, the good Daevid laughs satisfied. He has been able to create an artistic entity that is still alive, free and creative, and that survives even to his death.
[R.T.]

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